IL BELLO DELLA LIBERTÀ É SOLO DUALE
✠ Editto contro la Diserzione dell’Anima ✠
In nome della Memoria, del Dovere e dell’Amore Autentico
Noi, testimoni del tempo e custodi delle alleanze invisibili che tengono insieme i cuori e le famiglie, proclamiamo questo atto di verità: contro la Donna Narcisista che, dopo essere stata amata con onore, fedeltà, dedizione e sacrificio, si è sottratta al patto antico, alla memoria comune, all’anima duale, libertaria e non pressante.
✠ Capo I – Del Tradimento senza Spada
È cosa grave e imperdonabile questo tradimento silenzioso, quello che non usa il coltello ma il vuoto, la reticenza, l’abbandono improvviso. Non serve dichiararsi fedeli per vent’anni se poi, senza spiegazione, si getta nel nulla ciò che era stato costruito parola su parola, fianco a fianco, sudore su sudore, preoccupazione reciproca.
✠ Capo II – Dell’Oscura Fuga
È condannabile la fuga verso un eremo interiore, non per guarire, ma per fuggire il confronto. Chi ha camminato con un uomo leggero e dichiaratamente duale confidando segreti e confidenze intime fino al bordo del mondo, non può voltargli le spalle per inseguire se stessa senza spiegare, senza chiedere perdono per questa ritrazione, senza riconoscere che ogni libertà ha un debito verso ciò che l’ha formata.
✠ Capo III – Dell’Orgoglio che Uccide
Non chiedere scusa è l’atto più vile. Chi non chiede scusa, preferisce morire con l’orgoglio piuttosto che rinascere con l’umiltà. E così uccide la relazione, la fiducia, l’amicizia binaria, che non era un accessorio, ma un patto sacro, un giuramento invisibile pronunciato con ogni gesto quotidiano. E chiedere scusa in un post di WhatsApp con una riga formale non è un atto valido Ma è un ulteriore presa in giro posta ad arte ma senza efficacia.
✠ Capo IV – Dell’Anima Abbandonata
Non è l’uomo tradito a essere condannato. È la donna che ha gettato nel fango la memoria condivisa, che ha rinnegato le origini dell’amicizia, le confidenze sulla propria ascendenza, mancata discendenza, la promessa di costruzione, possibile eventuale non negata. Non è più amica, super amica, Ma neanche figlia delle proprie origini, né sorella dei propri mancati fratelli, né madre dei propri figli mai nati, né amante nell’amore Divino incarnato in una persona che si accostava come un angelo custode per proteggere,. aiutare, sorvegliare. È diventata una forma vuota, priva di radici, incapace di tramandare o di restare. Le amiche professionali che affermavano la sua totale capacità di intendere e volere l’hanno imbrogliata e le hanno fatto il peggiore dei mali.
✠ Conclusione
Questo editto non è vendetta. È atto di giustizia verso tutti coloro che hanno amato senza misura. È ricordo scolpito nel marmo, affinché i posteri non dimentichino che amare è atto sacro, ma abbandonare senza spiegare è una profanazione dell’anima.
✠ Firmato dal Custode della Memoria e dell’Onore Testimone del Tempo, della Dedizione e della Fedeltà